Alma Mater: noi
Dialogo, idee, coraggio

Idee per un progetto condiviso

Le idee che qui vi propongo sono una prima base di discussione per un dialogo esteso a tutta la comunità. Attendo di incontrarvi per discuterle, arricchirle e farne il nostro progetto condiviso.

Il dialogo
continua

Dopo i primi incontri per la condivisione del programma il dialogo prosegue con incontri singoli e a gruppi. Questo sarà sempre il mio metodo di lavoro: parlare con l’Ateneo.

Curriculum
vitae

La mia storia, il mio lavoro, il mio impegno per l’Alma Mater.

Carissime, carissimi,

vi scrivo con riconoscenza, con emozione, con piena consapevolezza della grande responsabilità che mi avete affidato e del grande lavoro che ci attende: lo affronteremo tutti insieme, forti delle nostre capacità, e orgogliosi di lavorare per il bene comune.

Sono profondamente grato a chi mi ha accordato la sua fiducia: prometto che farò tutto ciò che mi è possibile per esserne all’altezza, ogni giorno, per i prossimi sei anni. Non sono meno grato a chi, scegliendo diversamente, ha garantito un ampio confronto fra idee diverse: questo dibattito è quanto ci si attende da una grande comunità democratica, nella quale le scelte si compiono con libertà e autonomia.

Come ho già dichiarato, è mia ferma convinzione che ora tutta la nostra comunità debba essere coinvolta con unanimità di valori e di intenti; le idee diverse continueranno ad arricchirci e a guidarci nella complessa realtà sociale e culturale di cui siamo chiamati a essere interpreti e protagonisti. Sono grato, naturalmente, a Giuliana Benvenuti, Giusella Finocchiaro, Pier Paolo Gatta e Maurizio Sobrero, miei compagni in questa entusiasmante esperienza. 

Innanzitutto, mi piacerebbe proseguire a incontrarvi – se i vostri impegni ve lo consentiranno – per conoscere sempre meglio il nostro Ateneo, e per conoscere voi personalmente, perché voglio guidare un Ateneo fatto di persone che dialogano e progettano insieme. Avvierò anche i primi contatti con tutte le istituzioni che concorrono ai nostri obiettivi, in nome del nostro comune dovere verso la società e le nuove generazioni. Dovremo essere pronti a progettare insieme il nostro futuro.

Infine, un pensiero per le nostre studentesse e i nostri studenti, che hanno attraversato mesi difficilissimi e si sono visti sottrarre l’esperienza piena della vita universitaria. Garantisco che al bene degli studenti dedicheremo un impegno sempre più convinto e costante.

Grazie ancora, colleghe e colleghi, studenti e studentesse della nostra Alma Mater.

Arrivederci al più presto,

Giovanni Molari

 

Care colleghe e cari colleghi, care studentesse e cari studenti,

mi rivolgo alla comunità della nostra Alma Mater per condividere con tutte e tutti voi la mia decisione di candidarmi al ruolo di Rettore.

È una decisione maturata dopo mesi di confronto che ora vorrei sempre più ampio e intenso, per coinvolgere ogni persona del nostro Ateneo in un progetto condiviso e lungimirante.

Candidarsi al ruolo di Rettore significa, per me, mettersi al servizio della nostra comunità. Affronto questa sfida così impegnativa con grande entusiasmo, con senso di responsabilità, e con piena consapevolezza sia dei problemi che siamo chiamati ad affrontare, sia dei nuovi metodi che dovremo adottare per risolverli: metodi fatti di ascolto e partecipazione intensa.

a Cognita Design production